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Artificial Intelligence Focus

Sostenibilità ambientale: cosa può fare l’Intelligenza Artificiale?

L’Intelligenza Artificiale sta indubbiamente trasformando il mondo, la società e il lavoro, ma solo di recente la tecnologia si è prestata alla sostenibilità. Un uso sapiente dei dati e degli algoritmi di AI offre la possibilità di attuare importanti inversioni di rotta. Lintelligenza artificiale può veicolare un modello di sviluppo sostenibile, il pilastro di un nuovo standard socio-economico basato anche su parametri sociali e ambientali. Può essere il punto di partenza per una crescita non solo economica. Questo perché il processo avverrebbe mediante l’uso e la condivisione dei dati che consentono di misurare e limitare gli impatti ambientali e sociali delle attività economiche riducendo gli sprechi.

Lo sviluppo sostenibile

Il concetto di sostenibilità si è evoluto negli anni. Per molto tempo questo termine è stato considerato solo nella sua accezione relativa al mondo dell’ecologia, come sinonimo di sostenibilità ambientale. Oggi, invece, il termine sostenibilità include anche una dimensione economica e sociale.
Il termine sviluppo sostenibile è stato coniato nel 1987 dalla premier norvegese Gro Harlem Brudntland, capo della Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo. Uno sviluppo in grado di soddisfare i bisogni fondamentali senza inficiare la possibilità alle generazioni future di soddisfare i propri.

La dimensione ambientale è comunque sempre al centro del dibattito. Questo soprattutto perché sia i governi che le società civili hanno iniziato a vedere gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici.

Ma cos’è esattamente la sostenibilità ambientale?

Secondo la teoria nata a fine anni Ottanta, nota come Herman Daly’s three rules, le tre regole per una società sostenibile sono:

  • un uso sostenibile delle risorse rinnovabili. Questo significa che il ritmo di utilizzo dovrebbe essere inferiore alla velocità con cui le risorse sono in grado di rigenerarsi;
  • impiego sostenibile delle risorse non rinnovabili, cioè il loro esaurimento deve essere compensato dal passaggio a risorse rinnovabili;
  • un tasso di emissione sostenibile per l’inquinamento e i rifiuti. In sintesi, il ritmo della produzione di emissioni e di rifiuti non dovrebbe essere più veloce di quello al quale i sistemi naturali possono assorbirli, riciclarli o renderli innocui.

Come può l’AI essere d’aiuto per risolvere queste problematiche? In base a quanto detto, i tre pilastri dello sviluppo sostenibile  (economia, società e ambiente) pongono sfide importanti e difficili da affrontare. Oggi, mediante la raccolta di grandi quantità di dati e allo sviluppo di macchine di calcolo sempre più potenti, l’AI è in grado di fronteggiare queste sfide sociali per supportare decisioni strategiche e politiche. Alcune problematiche legate allo sviluppo sostenibile sono ad esempio: la gestione degli ecosistemi naturali e la tutela della biodiversità; l’ottimizzazione delle risorse energetiche, soprattutto quelle provenienti da fonti rinnovabili; il monitoraggio delle risorse idriche e dei disastri naturali come inondazioni, incendi, uragani, terremoti e tsunami; la mitigazione dei cambiamenti climatici.

In questi contesti è fondamentale avere sistemi in grado di supportare politiche basate sui dati, trasparenti e condivise, ed è qui che entra in gioco l’Intelligenza Artificiale.

L’apporto dell’Intelligenza Artificiale per il Sustainable Development Goals

Il pianeta va tutelato e protetto, attraverso un consumo e una produzione sostenibili affinché possa supportare i bisogni sia delle presenti che delle future generazioni. Per questo sono nati gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals o SDG), una raccolta di 17 obiettivi globali, suddivisi in 169 sotto-obiettivi o target, intesi per essere realizzati entro il 2030 e progettati per raggiungere un futuro migliore e più sostenibile per tutti. Il loro obiettivo è quello di garantire i diritti fondamentali e adeguate condizioni di salute, creando economie green basate sull’uguaglianza, l’inclusività e la sostenibilità.

In questo senso la tecnologia e l’Intelligenza Artificiale possono essere impiegate per favorire il raggiungimento degli Obiettivi Sostenibili e avanzare su alcune delle più grandi sfide globali. Sono nati recentemente dei progetti che si basano su tecniche di machine learning e mirano a migliorare e risolvere problematiche quotidiane legate alla sostenibilità.

Nello specifico l’AI può essere utilizzata per monitorare e calcolare la sostenibilità e ridurre l’insostenibilità. Ad esempio, è nato il progetto Computational Sustainability guidato da Carla Gomez, professoressa di informatica e scienza dell’informazione e direttrice dell’Istituto per la Sostenibilità Computazionale presso la Cornell University. Questo ha l’obiettivo di sviluppare metodi computazionali per supportare la risoluzione delle sfide principali in materia, al fine di intraprendere un percorso verso un futuro sostenibile.

Campi di applicazione dell’Intelligenza Artificiale per la Sostenibilità

L’AI può essere applicata alla progettazione e al funzionamento di parchi eolici e solari per renderli più efficienti, orientando le teste delle turbine per catturare una maggiore porzione del vento in arrivo, sulla base della direzione calcolata dai sensori. Ma non solo, è impiegata anche per la conservazione della fauna selvatica, per la pianificazione e la gestione urbana, per aiutare a costruire città intelligenti.

Anche nel campo industriale gli algoritmi di Intelligenza Artificiale giocano un ruolo fondamentale nell’efficientamento dei processi e nella riduzione degli sprechi. Permettono di abilitare la manutenzione predittiva dei macchinari, che consente di prevenire i guasti, allungando la vita della macchina e riducendo sprechi di energia.

Per la tutela del clima l’AI permette l’elaborazione di modelli predittivi che individuano i possibili effetti dei cambiamenti climatici e valutano l’efficacia delle politiche di contrasto. Inoltre, può essere impiegata nella tutela della salute degli ecosistemi, terrestri e marini. Può ad esempio individuare rapidamente i fattori di contaminazione, come lo scarico o le perdite di agenti inquinanti.
Grazie alla possibilità di elaborare grandi quantità di immagini satellitari in poco tempo, l’AI potrebbe migliorare la classificazione dei tipi di vegetazioni presente sul territorio. Questo consentirebbe di individuare la tendenza alla desertificazione in determinate aree geografiche e ad implementare politiche di intervento mirate.

Gli impatti dell’AI

L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale a servizio della Sostenibilità ha però un riscontro ambivalente. Da una parte la tecnologia può aiutare nella fornitura di cibo, assistenza sanitaria, acqua e servizi energetici e incentivare l’uso di energie rinnovabili e lo sviluppo di città verdi. Ma dall’altra richiede l’impiego di grandi risorse computazionali che sono disponibili solo attraverso centri di calcolo che hanno un grande impatto energetico. Ciò potrebbe essere ridotto tramite, ad esempio, sistemi di raffreddamento più efficienti per data center, maggiore efficienza energetica e miglior utilizzo delle energie rinnovabili.
L’AI può aiutare a identificare aree di povertà utilizzando immagini satellitari e sostenere azioni internazionali. Allo stesso modo, i vantaggi tecnologici forniti possono avere un impatto positivo sull’economia, grazie alla capacità di aumentare la produttività e automatizzare alcuni processi decisionali.

Tra i potenziali impatti negativi ne va annoverato anche uno sociale, fonte di discriminazione e disuguaglianze. Ovvero, richiedendo un personale con maggiori competenze, la tecnologia favoreggia una classe sociale maggiormente istruita e sfavorisce chi ha più difficoltà ad accedere all’istruzione.

Author

Lara Mastrofini